Intensità stabile e direzione variabile sempre nello stesso senso (orario o antiorario).
Con un vento progressivo si va alla destra del campo se il vento ruota a destra, si va a sinistra se il vento ruota a sinistra. La strategia migliore è quella di arrivare alla boa di bolina in due soli bordi con una virata.
Intensità e direzioni stabili o con piccoli scarti dal valore medio.
La strategia giusta, non essendo favorito un lato del percorso, è quella di navigare sempre liberi. Si cercherà di ridurre al minimo le virate, le quali costano sempre qualcosa in termini di velocità, e si studierà con cura l’approccio alla lay-line per evitare di arrivare coperti da un treno di barche.
Intensità e direzione che si scostano grandemente dal valore medio.
In genere le condizioni di instabilità sono accompagnate da venti deboli; in questo caso bisogna evitare di seguire tutte le oscillazioni del vento (un buon tattico riesce a stabilire qual è l’ampiezza minima delle oscillazioni per poterle sfruttare) e concentrarsi sulla ricerca delle pressioni.
Intensità molto variabile e direzione pressoché stabile.
In questo caso è importante navigare sulle zone di maggior pressione del vento. Serve una ottima capacità di lettura del campo, per riuscire ad associare alle variazioni del colore e della increspatura dell’acqua, le variazioni d’intensità del vento.
Intensità costante e direzione variabile.
Quando il vento è a destra della direzione media, si naviga mure a dritta, quando il vento è a sinistra della direzione media si naviga mure a sinistra.