DERVIO - Dopo 3 giorni di vento da nord con punte da oltre 30 nodi, sabato c’era vento debole da 3-5 nodi instabile.
Alla prima bolina abbiamo sfruttato un montivo che scendeva dalla valle sopra Bellano. Inseguito il vento è girato da nord dove abbiamo fatto una seconda bolina nel canale.
Con poco vento la concentrazione scende e da spazio alla noia, è quindi più facile fare errori di messa a punto delle vele.
Il giorno dopo siamo usciti a mezzogiorno con una bella breva da 10 nodi. Con vento medio la barca è di più facile conduzione e le vele vengono messe a segno più facilmente.
Alle 15 il vento era di 5 nodi e come il giorno precedente la distanza tra le altre barche si e fatta più marcata, solo nell'ultimo pezzo di bolina sono riuscita a ridurre la distanza.
Con vento debole è necessario lavorare sulla messa a punto delle vele, cercando l’assetto che permette di stringere maggiormente di bolina, probabilmente con un onda molto debole era possibile cassare di più la randa e il paterazzo.
È inoltre necessario fare delle prove spostando il centro velico con i vari tipi di vento, spostando l’albero più in avanti o più in dietro.
Martedi ho avuto un incontro informativo con una psicologa sportiva per cercare una soluzione per risolvere la problematica dei cali di concentrazione che portano a fare degli errori enormi in fase di tattica di regata (esempio fare un intero bordo nei rifiuti della barca davanti), oppure poggiare troppo di bolina fino ad andare al traverso con le vele cazzate per la bolina stretta (come mi è successo nell’ultima regata).
